PRATICARE SPORT IN INVERNO: BENEFICI, RISCHI E COME GESTIRE I MALANNI STAGIONALI (URTI VS LRTI)
- Luca Denni
- 2 giorni fa
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L’inverno non è solo freddo, giornate corte e una naturale tendenza a muoversi meno. È anche una stagione preziosa per migliorare la propria forma fisica: il clima fresco aiuta la termoregolazione durante lo sforzo, aumenta il dispendio energetico e spesso si ha più tempo da dedicare all’allenamento strutturato.Tuttavia, i mesi invernali portano con sé un’incidenza maggiore di malanni stagionali, che possono interferire con la pratica sportiva. Comprendere quando è sicuro allenarsi e quando invece è necessario fermarsi è fondamentale per proteggere salute, performance e recupero.
Sport e inverno: perché fa bene muoversi anche nei mesi più freddiDiversi studi confermano che l’attività fisica svolta con regolarità in inverno può offrire numerosi benefici:1.Miglioramento del sistema immunitario: l’esercizio moderato aiuta a mantenere attive le difese.2.Maggiore consumo calorico: il corpo lavora per mantenere la temperatura corporea.3.Supporto al tono dell’umore: si contrasta il tipico calo energetico stagionale.4.Continuità dell’allenamento: la costanza evita regressi fisici e infortuni primaverili.Allenarsi in inverno si può, ma serve una regola fondamentale: ascoltare il corpo.
URTI e LRTI: cosa sono e perché è importante distinguerliCon l’arrivo del freddo aumentano le infezioni respiratorie. Non tutte però hanno la stessa gravità o richiedono lo stesso comportamento da parte dello sportivo.URTI – Upper Respiratory Tract InfectionsLe URTI interessano le vie respiratorie alte: naso, gola, seni paranasali.Sono i classici disturbi di stagione.Esempi: raffreddore, rinite, faringite lieve, congestione nasale.Posso allenarmi se ho una URTI?Sì, a patto di adottare alcune precauzioni:1.Preferire allenamenti leggeri/moderati.2.Evitare lavori intensi o di potenza.3.Mantenere un’ottima idratazione.4.Limitare l’esposizione al freddo se scatena tosse o irritazione.
Una semplice linea guida utile è la “Neck Check”
Se i sintomi sono solo sopra il collo, l’attività fisica leggera è generalmente sicura.Allenarsi moderatamente può addirittura migliorare la sensazione di benessere, purché i sintomi restino lievi.LRTI – Lower Respiratory Tract InfectionsLe LRTI coinvolgono le vie respiratorie basse: trachea, bronchi e polmoni.Sono condizioni più impegnative.Esempi: bronchite, tosse profonda persistente, dispnea, dolore toracico.Posso allenarmi se ho una LRTI?No. In caso di interessamento delle vie basse è necessario:1.interrompere totalmente l’attività sportiva.2.evitare anche sforzi moderati, poiché la respirazione è già compromessa.3.concedere al corpo un recupero completo.4.consulto medico: fondamentaleLa presenza di una LRTI richiede valutazione medica, perché un rientro precoce all’allenamento può aumentare il rischio di:1.peggioramento della malattia,2.complicanze,3.sovraccarico cardiaco,4.ricadute.Solo quando la sintomatologia è nettamente migliorata e la respirazione torna libera è possibile programmare un graduale ritorno allo sport.Come rientrare all’allenamento dopo un malanno stagionale
Il recupero va gestito con intelligenza. Ecco alcuni punti chiave:1. Ripartire con intensità bassa, soprattutto dopo febbre o tosse.2. Valutare il respiro: nessun affanno anomalo durante attività leggere.3. Monitorare la frequenza cardiaca, spesso aumentata dopo una malattia recente.4. Ricapitolare la progressione: 2–4 giorni di adattamento prima dei lavori più intensi.
Il ruolo dell’osteopatia nel periodo invernale
L’osteopatia può essere un valido supporto sia durante che dopo i malanni stagionali, grazie a interventi mirati su:1.Mobilità toracica e diaframmatica, essenziale per una respirazione efficiente;2.Drenaggio linfatico, utile dopo congestioni e infiammazioni;3.Riduzione delle tensioni muscolo-fasciali, spesso aumentate da tosse o posture difensive;4.Ripristino dell’equilibrio globale, favorendo un recupero più rapido e sicuro.Per sportivi e persone attive, rappresenta un’ottima integrazione alla normale pratica sanitaria.
Conclusioni
Allenarsi in inverno è possibile e altamente benefico, ma richiede consapevolezza.La distinzione tra URTI (gestibili con accortezze) e LRTI (che richiedono stop e valutazione medica) è fondamentale per evitare rischi e preservare salute e performance.La regola migliore resta sempre la stessa: ascoltare il proprio corpo.Con un po’ di buon senso, una buona gestione dei sintomi e un supporto professionale quando necessario, l’inverno può diventare la stagione migliore per consolidare forma fisica e benessere generale.
Appendice – Vaccino antinfluenzale e continuità dell’allenamento
Nel periodo invernale, il vaccino antinfluenzale rappresenta uno strumento importante anche per chi pratica sport, soprattutto a livello amatoriale evoluto o agonistico.
L’influenza, a differenza dei comuni raffreddori, può causare febbre alta, dolori muscolari intensi, affaticamento prolungato e interessamento delle vie respiratorie, costringendo a sospensioni dell’allenamento di diverse settimane.
La vaccinazione antinfluenzale può contribuire a:
1.Ridurre il rischio di contrarre forme influenzali più severe;
2.Limitare le interruzioni forzate dell’allenamento, garantendo maggiore continuità nella preparazione;
3.Proteggere le fasi di carico in vista di eventi agonistici o competizioni programmate;
4.Ridurre il rischio di complicanze, in particolare respiratorie e cardiovascolari, che possono ritardare il ritorno all’attività sportiva.
Per chi si allena con regolarità, la prevenzione diventa parte integrante della preparazione: meno stop imprevisti significa allenarsi meglio e in modo più sicuro.
La vaccinazione va sempre valutata insieme al proprio medico, che può indicarne opportunità e tempistiche in base all’età, allo stato di salute e al livello di attività sportiva.



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