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Lesioni muscolari: classificazione, trattamento e ruolo dell’osteopatia e della chinesiologia

Le lesioni muscolari rappresentano una delle problematiche più comuni in ambito sportivo e riabilitativo. Possono colpire atleti professionisti e amatoriali, ma anche soggetti sedentari durante attività quotidiane o occasionali.

La corretta gestione di queste lesioni è fondamentale per evitare cronicizzazioni, recidive e limitazioni funzionali.

 

Cause delle lesioni muscolari

Le lesioni muscolari si verificano in seguito a un danno acuto o cronico delle fibre muscolari, dovuto principalmente a:

·         Traumi diretti (contusioni)

·         Contrazioni eccentriche eccessive o mal controllate

·         Squilibri muscolari

·         Affaticamento muscolare

·         Scarsa preparazione fisica

·         Movimenti improvvisi e non controllati

·         Inadeguato riscaldamento o recupero

·         Problemi posturali e biomeccanici

 

 

Classificazione delle lesioni muscolari

Le lesioni si classificano in base alla gravità del danno e alla natura dell’evento traumatico:

1.    Lesione da trauma diretto

Contusione: impatto diretto sul muscolo, spesso con formazione di ematoma.

2.    Lesione da trauma indiretto

2.1.       Contrattura: aumento del tono muscolare senza lesione delle fibre. Solitamente legata a sovraccarico funzionale.

2.2.       Elongazione: stiramento eccessivo delle fibre con possibile danno minimo.

2.3.       Strappo muscolare: I grado (lesione lieve), rottura di poche fibre. Dolore localizzato e funzionalità conservata. II grado (lesione moderata), rottura parziale. Dolore acuto e perdita parziale della forza. III grado (lesione grave), rottura completa del ventre muscolare. Dolore intenso e perdita completa della funzione.

 

Trattamenti: protocolli medici, riabilitativi e chinesiologici

Il trattamento dipende dalla gravità della lesione e deve seguire una fase acuta, subacuta e di recupero funzionale.

Fase acuta (0-72 ore)

·         Protocollo PRICE: Protezione, Riposo, Ice (ghiaccio), Compressione, Elevazione.

·         Esami diagnostici: ecografia o risonanza magnetica per determinare l’estensione della lesione.

·         Farmaci: antinfiammatori, solo se prescritti (poiché l’utilizzo di FANS aumenta considerevolmente eventuale sanguinamento del tessuto danneggiato); crioterapia.

·         Riposo attivo: evitare stress sulla zona lesa ma mantenere mobilità nelle articolazioni vicine.

 

Fase subacuta

·         Fisioterapia

·         Terapie fisiche e antalgiche (tecar, laser, elettroterapia, ecc.)

·         Mobilizzazione attiva e passiva assistita

·         Stretching leggero

·         Chinesiterapia (esercizi isometrici a graduale progressione verso il carico)

 

Fase di recupero

·         Chinesiologia correttiva

·         Rinforzo muscolare progressivo (eccentrico e concentrico)

·         Riprogrammazione neuromuscolare

·         Lavoro su equilibrio, propriocezione, gestualità specifica per lo sport

·         Recupero funzionale, Return to Play Protocol, test funzionali e simulazioni sportive per il rientro.

 

Ruolo dell’osteopatia

L’osteopatia è un valido supporto complementare in ogni fase del recupero. Interviene su:

·         Disfunzioni fasciali e miofasciali

·         Compensazioni posturali a seguito dell’infortunio

·         Recupero della mobilità articolare e tissutale

·         Prevenzione delle recidive mediante un approccio sistemico

Trattamenti osteopatici mirati favoriscono il drenaggio linfatico, il miglioramento della circolazione e la decontrazione dei muscoli accessori coinvolti.

 

Importanza del riposo e dell’individualizzazione del trattamento

Il riposo è un elemento fondamentale. Inadeguati tempi di recupero possono portare a:

·         Incompleta rigenerazione tissutale

·         Fibrosi muscolare

·         Compensazioni biomeccaniche pericolose

Ogni persona risponde in modo diverso alla lesione e al trattamento. Le linee guida rappresentano una base di partenza, ma devono essere adattate al singolo individuo in base a:

·         Età

·         Stato di salute generale

·         Abitudini motorie

·         Carico di lavoro

·         Storia clinica

·         Sport praticato

 

Conclusioni

Le lesioni muscolari richiedono un approccio integrato e personalizzato. La collaborazione tra medico, fisioterapista, chinesiologo e osteopata permette una gestione multidisciplinare efficace riducendo i tempi di recupero e prevenendo recidive.

Il rispetto dei tempi biologici di guarigione, l’applicazione di protocolli Evidence based e l’adattamento alle risposte individuali sono la chiave per un ritorno sicuro e duraturo all’attività fisica.

 
 
 

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