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LE LESIONI INTRAOSSEE: COSA SONO, COME SI CLASSIFICANO E COME INTERVENIRE

LE LESIONI INTRAOSSEE: COSA SONO, COME SI CLASSIFICANO E COME INTERVENIRE


Le lesioni intraossee sono alterazioni patologiche localizzate all'interno della struttura dell'osso,

spesso non visibili a occhio nudo né diagnosticabili con semplici radiografie. Rappresentano una

condizione subdola, ma clinicamente rilevante, che può compromettere in modo importante la

biomeccanica articolare e la qualità della vita del paziente.


Definizione e Caratteristiche

Una lesione intraossea può consistere in:

- un edema del midollo osseo (bone marrow edema),

- una cisti o lacuna ossea,

- una necrosi avascolare (osteonecrosi),

- una frattura da stress,

- alterazioni da carico cronico o traumi diretti.


Queste lesioni si manifestano spesso con dolore profondo, persistente, non sempre correlato a un evento traumatico evidente, e possono coinvolgere qualsiasi segmento scheletrico (femore, tibia, astragalo, vertebre, etc.).


Classificazione


Le lesioni intraossee possono essere suddivise in:

1. Lesioni traumatiche:

- Microfratture trabecolari

- Edema osseo da impatto

- Fratture da stress

2. Lesioni degenerative:

- Cisti subcondrali (artrosi)

- Geodi

3. Lesioni vascolari:

- Osteonecrosi (spesso a carico di anca, ginocchio, astragalo)

4. Lesioni infiammatorie/metaboliche:

- Patologie reumatiche o autoimmuni con interessamento osseo

- Disordini da carenza vascolare o nutrizionale

5. Lesioni neoplastiche (benigne o maligne):

- Cisti ossee, encondromi, osteomi meno comuni, ma da escludere nei casi atipici


Diagnosi

L’esame di scelta è la Risonanza Magnetica (RMN), che consente di visualizzare:

- Edema del midollo osseo

- Zone di necrosi

- Cisti o cavità

- Fratture occulte non visibili alla radiografia

In alcuni casi, si può associare anche:

TAC

Scintigrafia ossea

Esami ematochimici (per escludere cause sistemiche)


Linee Guida per il Trattamento

Il trattamento dipende dalla natura della lesione, ma in generale si basa su:

Fase Acuta

- Riposo o scarico del segmento colpito

- Terapie antalgiche e anti-infiammatorie (farmacologiche o fisiche)

- Monitoraggio clinico e strumentale

Fase di Recupero Funzionale

- Fisioterapia personalizzata

- Chinesiologia applicata, per ripristinare equilibrio e carico articolare corretto

- Rieducazione propriocettiva e neuromuscolare

- Osteopatia


Osteopatia

L’osteopatia può essere un valido alleato nel trattamento delle lesioni intraossee:

- Migliora la mobilità articolare e la vascolarizzazione ossea

- Riduce la pressione intraossea e il dolore

- Lavora su disfunzioni somatiche e viscerali che possono influire sul distretto colpito


Ruolo della Chinesiologia

La chinesiologia agisce:

- Correggendo pattern motori scorretti (ciclo cumulativo dell’infortunio)


- Prevenendo ricadute e recidive

- Ottimizzando l’ergonomia nei gesti quotidiani e sportivi


Il recupero deve essere graduale e personalizzato, con attenzione alla rieducazione funzionale

globale del corpo.


Approccio Multidisciplinare


La gestione ottimale delle lesioni intraossee richiede spesso un lavoro sinergico tra:

Ortopedico e/o Fisiatra

Fisioterapista

Osteopata

Chinesiologo

In alcuni casi è necessario il parere del Reumatologo o del Medico dello Sport


Conclusioni

Le lesioni intraossee non vanno sottovalutate: se non trattate, possono evolvere in artrosi

precoce, instabilità articolare e dolore cronico.

Una diagnosi precoce, un trattamento mirato e un recupero attivo sono fondamentali per il ritorno alla piena funzionalità.

 
 
 

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