Il pavimento pelvico: una struttura chiave nella salute globale dell’individuo
- Luca Denni
- 4 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Il pavimento pelvico è una struttura muscolo-fasciale complessa, localizzata nella parte inferiore del bacino, con un ruolo cruciale nel mantenimento della continenza, nel supporto viscerale, nella sessualità e nella stabilizzazione posturale. Sebbene venga spesso associato alla sfera femminile, in particolare al post-partum e alla menopausa, è fondamentale sottolineare come anche nell’uomo il pavimento pelvico svolga funzioni determinanti e possa essere sede di disfunzioni clinicamente rilevanti.
Anatomia e fiosiologia del pavimento pelvico
Il pavimento pelvico è costituito principalmente da tre strati muscolari: superficiale, intermedio e profondo. Il principale costituente del piano profondo è il muscolo elevatore dell’ano, che comprende il pubococcigeo, il puborettale e l’iliococcigeo. Questi muscoli collaborano nel sostenere gli organi pelvici (vescica, utero, retto e prostata), nel mantenimento della continenza urinaria e fecale e nella funzione sessuale. Sono inoltre coinvolti nella dinamica pressoria addominale e nella sinergia con il diaframma toracico e la muscolatura addominale profonda.
Disfunzioni del pavimento pelvico: un problema multidimensionale
Le disfunzioni del pavimento pelvico possono presentarsi con sintomi diversi: incontinenza (da sforzo, da urgenza o mista), dolore pelvico cronico, prolasso viscerale, dispareunia, disfunzioni erettili e sintomi urinari ostruttivi. Negli uomini, ad esempio, l’ipertono o la debolezza dei muscoli pelvici può contribuire a sindromi dolorose croniche (come la prostatite non batterica o sindrome del dolore pelvico cronico) e a disturbi dell’erezione o dell’eiaculazione.
È essenziale considerare il pavimento pelvico all’interno di un sistema integrato, in relazione con l’apparato muscolo-scheletrico, viscerale e neurovegetativo. Disfunzioni posturali, cicatrici chirurgiche, disfunzioni viscerali e stress cronico possono contribuire all’insorgenza di disturbi pelvici, anche in assenza di cause organiche evidenti.
L'approccio osteopatico
L’osteopatia, come disciplina manuale olistica, offre un approccio integrato alle disfunzioni del pavimento pelvico. Attraverso una valutazione globale del sistema corpo, l’osteopata identifica restrizioni di mobilità articolare (in particolare del sacro, coccige, ileo e colonna lombare), disfunzioni fasciali, viscerali o cranio-sacrali che possono influenzare negativamente la funzione pelvica.
Il trattamento osteopatico mira a:
Ripristinare l’omeostasi tissutale e la mobilità articolare del bacino
Ridurre le tensioni fasciali e i compensi posturali
Facilitare la circolazione linfatica e venosa pelvica
Ottimizzare la sinergia diaframmatica attraverso tecniche sul diaframma toracico, sull’addome e sul bacino
L’intervento è sempre personalizzato e non invasivo, con l’obiettivo di sostenere i processi di autoregolazione del corpo e migliorare la funzione neuromuscolare locale e globale.
Chinesiologia applicata e riabilitazione del pavimento pelvico
La chinesiologia, intesa come scienza del movimento umano, gioca un ruolo fondamentale nel recupero e nel mantenimento della funzionalità del pavimento pelvico. La valutazione chinesiologica considera non solo la forza, ma anche la coordinazione, la resistenza, il tono e la capacità di reclutamento selettivo della muscolatura pelvica, in relazione al respiro e alla postura.
Attraverso esercizi specifici e progressivi (tra cui il metodo ipopressivo, il metodo di rinforzo selettivo e l’allenamento della sinergia con addome e diaframma), il chinesiologo guida il paziente in un percorso riabilitativo mirato a:
Migliorare la propriocezione e il controllo motorio pelvico
Rinforzare o decontrarre la muscolatura disfunzionale
Integrare la funzione pelvica nei gesti della vita quotidiana e nello sport
Prevenire le recidive e supportare il trattamento conservativo delle disfunzioni
L’intervento chinesiologico è particolarmente indicato in fase di prevenzione, pre- e post-chirurgia pelvica, post-partum e nel trattamento di disfunzioni croniche associate a componenti miofasciali e posturali.
Conclusioni
Il pavimento pelvico è una struttura determinante nella salute dell’individuo, uomo o donna, e il suo corretto funzionamento dipende da una complessa interazione tra muscoli, visceri, sistema nervoso e postura. L’approccio multidisciplinare che integra osteopatia e chinesiologia rappresenta una strategia efficace sia in ambito preventivo che terapeutico, in grado di affrontare la problematica nella sua globalità e di restituire al paziente una qualità di vita migliore.
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